Il numero nazionale per le emergenze sanitarie, tuttora in utilizzo, è il 112. La centrale operativa, situata in Alessandria, risponde quotidianamente alle nostre chiamate di soccorso mettendo a disposizione dell’utente medici ed infermieri specializzati. Grazie ad una serie di domande, che vi verranno poste, l’operatore potrà stabilire l’urgenza della chiamata ed inviare il mezzo di soccorso più idoneo.

Vediamo come ci si deve comportare:

Innanzitutto valutare lo scenario e la dinamica dell’evento ed assicurarsi che sia sicuro per la nostra incolumità.

Successivamente si valuta l’infortunato: ci si pone in ginocchio al suo fianco, poggiare le mani sulle sue spalle e scuoterlo leggermente, chiamandolo ad alta voce, per valutarne la coscienza. Se la persona risponde vuol dire che è cosciente e si passerà ad una valutazione secondaria, ovvero presenza o meno di lesioni che non ne mettono a repentaglio la vita nell’immediato (fratture, ustioni, piccole emorragie…); se la persona NON risponde si passa alla valutazione del respiro.

Si esegue una iperestensione del capo, portandolo all’indietro ed aprendo le vie aeree, e si effettua la manovra G.A.S. per 10 secondi:

Guardo il torace se si alza e se si abbassa

Ascolto eventuali rumori respiratori

Sento l’eventuale alito espirato.

A questo punto se l’infortunato respira verrà messo in P.L.S. (posizione laterale di sicurezza); se NON respira si iniziano le manovre di Rianimazione Cardio Polmonare (R.C.P.), in quanto l’assenza di respiro equivale ad assenza di circolo.

Queste manovre vanno effettuate solo se non si sospettano traumi alla colonna vertebrale. In caso contrario il soggetto non deve essere spostato.

Terminata la valutazione chiamare immediatamente il 112 preparandosi a rispondere ad alcune domande. Indicare:

-nome, cognome ed eventuale qualifica del chiamante;

-luogo dell’evento: indirizzo, n° civico, interno e scala; se all’esterno indicare casello autostradale, chilometro e direzione di marcia

-nome presente sul campanello

-dinamica dell’evento (trauma, malore…)

-numero delle persone coinvolte

-condizioni delle persone da soccorrere

-eventuali pericoli ambientali (dispersione di liquidi infiammabili, fiamme…)

-manovre di primo soccorso effettuate.

In base alla descrizione dell’evento la centrale operativa assegnerà un codice colore:

Bianco: situazione non urgente; intervento differibile e/o programmabile

Verde: non emergenza; situazione differibile, ma prioritaria rispetto al Codice 0; lesioni che non compromettono le funzioni vitali

Giallo: emergenza; situazione a rischio; intervento non differibile; funzioni vitali non direttamente compromesse, ma in stato di evoluzione

Rosso: emergenza assoluta; intervento prioritario; una o più funzioni vitali assenti o direttamente compromesse.

A seconda del codice assegnato verrà inviato un MSB (mezzo di soccorso di base), con soccorritori specializzati a bordo, oppure un MSA (mezzo di soccorso avanzato) con due soccorritori, un medico ed un infermiere per i casi più urgenti.

Per la Legge Italiana è necessario effettuare almeno la chiama al 112 per non essere passibili di reato di Omissione di Soccorso (Art. 593 c.p.).

Lisa Abregal

Monitore di Primo Soccorso

CRI Acqui Terme

Tags